Allevamento
Alleviamo Chianina per garantire una carne controllata, impareggiabile dal punto di vista del gusto e delle proprietà nutrizionali.
Il nostro allevamento si attiene fedelmente a principi di eccellenza.
Oltre alla produzione frutto del nostro allevamento, abbiamo deciso di collaborare con allevatori del territorio con rinomata e riconosciuta esperienza, che ci forniscono animali idonei a rappresentare l’eccellenza delle carni italiane.
Riscopriamo una tracciabilità reale e virtuosa per dare nome e cognome ai prodotti.
BENESSERE BOVINO
Cosa si intende per benessere bovino?
A partire dagli anni Sessanta il tema è stato ampiamente dibattuto. Inizialmente concepito come “assenza di malattia”, oggi è “determinato dall’entità degli sforzi che l’animale deve compiere per rapportarsi con l’ambiente nel quale è inserito” (Broom, Johnson 1993).
L’Azienda Agricola San Giobbe ha impostato il suo allevamento con l’obiettivo di tutelare il benessere dei bovini, favorendo l’adattamento degli animali e riducendo le fonti di stress.
Ai nostri bovini garantiamo:
- Il taglio delle corna, sempre con anestesia locale, per favorire i momenti di gioco senza mettere in pericolo la salute dell’animale.
- Il soddisfacimento dei più alti standard di spazio, igiene e comfort.
- Strutture ottimali per le varie fasi di vita.
- Alimentazione mirata al soddisfacimento dei bisogni del singolo esemplare.
- Il rispetto del comportamento sociale.
MANAGEMENT DEGLI ANIMALI
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VACCA / VITELLO
Comprende animali destinati alla riproduzione e vitelli fino all’ultimazione dello svezzamento. Facciamo riprodurre i nostri bovini solo per via naturale.
Una volta fecondate, le fattrici rimangono nel loro recinto fino alle ultime fasi della gravidanza, quando vengono spostate in sala parto. Abbiamo creato una sala parto in linea con il comportamento naturale dell’animale, che ha bisogno di un ambiente tranquillo e senza fonti di disturbo per non ostacolare l’instaurarsi del delicato rapporto madre-figlio.
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ACCRESCIMENTO
L’obiettivo di questa fase di allevamento è di portare i vitelli alla completa maturazione fisica grazie a un’alimentazione ricca di proteine.
Quando il vitello ha raggiunto il giusto sviluppo muscolare e scheletrico scegliamo se destinarlo alla riproduzione o alla macellazione.
Lo sapevi che…?
La vacca condivide con l’uomo la durata della gravidanza: 9/10 mesi.
Lo svezzamento è il periodo di circa 120/150 giorni immediatamente successivo alla nascita, durante il quale il vitellino necessita di particolari attenzioni e della costante vicinanza della fattrice. Tutto ciò consente una corretta maturazione e la duratura riconoscibilità materna anche in ambienti molto vasti.
ALIMENTAZIONE
Tutta la nostra produzione agricola, che comprende prodotti freschi, naturali e autoctoni, è destinata al fabbisogno alimentare bovino.
L’alimentazione dei nostri bovini è divisa in:
FORAGGI
- Fieno polifita di primo taglio: leguminose, graminacee e erbe spontanee vengono falciate e lasciate essiccare al sole e poi imballate, per evitarne il deterioramento.
- Fieno di erba medica: l’erba viene falciata e lasciata essiccare al sole per facilitarne la conservazione.
- Paglia di grano e di orzo: fusto e foglie di grano e orzo vengono separati dai semi tramite la trebbiatura. Una volta raccolti vengono imballati: rappresentano un’ottima fonte di fibre per i nostri animali.
- Sorgo: questa graminacea può essere somministrata sia secca, come il fieno, sia fasciata.
- Silomais: è composto dalla triturazione dell’intera pianta di mais quando il seme raggiunge lo stadio di maturazione cerosa.
CONCENTRATI
- Favino: è una leguminosa che rappresenta un’ottima fonte proteica per l’alimentazione di Chianina e Limousine.
- Granella di mais: i chicchi di mais vengono lasciati essiccare e somministrati ai bovini dopo la macinazione. Rappresentano una grande fonte di energia per il sostentamento dei nostri animali.
- Granella di orzo: ottima fonte di fibre, carboidrati e proteine. È somministrata dopo la macinazione.
- Integrazione vitaminica e minerale: il terreno della Val di Chiana è povero di Selenio, per questo abbiamo deciso di integrare questo microelemento con fonti esterne.
Ricorriamo all’uso di farmaci all’insorgere di effettive patologie e sempre sotto la supervisione di un medico veterinario interno all’azienda.
Nel caso in cui il capo sottoposto a terapia antibiotica sia destinato alla macellazione, attendiamo, con pazienza, l’integrale smaltimento delle sostanze. Questo garantisce che i farmaci utilizzati non si ritrovino nelle carni.
Abbiamo scelto di adottare queste buone pratiche a beneficio del consumatore e della comunità: riduciamo l’insorgenza dell’antibiotico-resistenza e la quantità di farmaci immessi nell’ambiente tramite gli scarti.